Ho letto una lettera.
Una bambina morente.
Cinque anni .
Il suo mostro la fame.
La miseria il suo vissuto.
Come se noi
restassimo indifferenti
a quella tortura.
Ma una cosa ho imparato
nella vita.
Che l'ingiustizia
e' sempre ben distribuita.
Noi non siamo
il Paradiso.
Che sia deserto
o prateria
la nostra terra.
Volgiamo tutti
gli occhi allo stesso Cielo.
Ancora qui non si muore
di fame .
Ma l'ingiustizia ,come la morte
ha molte vesti da indossare.
E molto,troppo dolore
dove cercare.
Come angeli
ci sono bambini
che muiono di fame
o di indifferenza
in ogni parte del nostro
ingiusto,infelice e triste mondo.
Helga Carpini@
28 Giugno 2012