La speranza del debole
abbraccia la speranza del forte.
Protesi verso l' Infinito.
Consapevoli dei nostri limiti.
Helga Carpini
31 Maggio 2012
La speranza del debole
abbraccia la speranza del forte.
Protesi verso l' Infinito.
Consapevoli dei nostri limiti.
Helga Carpini
31 Maggio 2012
Oggi ero in apprensione .Il
terremoto è stato un urlo dirompente nel cuore.La mia terra,le mie radici ,i miei affetti sono tutti in quel fazzoletto di terra (visto dall'immensita' del mondo ).Mi e' tornata in mente mia
nonna :minuscola donna dalla forza di un gigante ,nel cuore e nella mente, una donna labariosa ,mai un lamento ,sempre un sorriso per tutti ,sempre parole di saggezza sulle labbra.Come mia madre
.Come lo sono gli emiliani ..Aperti,solari e laboriosi.Mia zia era in ditta quando tutto ha tremato , era li' a cercare di ricominciare a lavorare ,come se nulla fosse accaduto.Perche' ogni
giorno sorge il sole e con esso la speranza.Tre generazioni diverse ma il solito approccio alla vita, il sorriso .
Helga Carpini
Mai troverò pace e conforto
tra fronde fruscianti e pietose
di questo universo cadente.
La mia pace è riva di fiume
che scende alla foce
verso Dio,verso la Sua Voce.
Helga Carpini
Febbre.
Pareti accartocciate
su se stesse:
la mia febbre.
Stanze vuote,remote
cupe e ebbre.
La mia febbre.
E poi la tua mano
sulla mia.
Quanto tempo,mamma,
t'incontro sempre
nei miei sogni deliranti.
Hai stretto la mia mano
tra le tue,hai toccato
la mia fronte.
I tuoi occhi dolci
son divenute finestre,
ali di farfalla
e mi hai portata in volo
nel tuo Cielo.
Il giardino del silenzio.
Tra rose impuntate di diamanti
tra chiari fiori parlanti.
Il loro bisbiglio
era negli steli.
Bisbigliavano i prati
e la fonte alla quale
avida ho bevuto
cantava le Sue Lodi.
Hai stretto la mia mano
febbriciante.
Toccando la mia mente
delirante,
soffiando tra impalpabili
lenzuola.
Mi hai guardata.
Anche io l'ho fatto:
nei tuoi occhi
la bellezza,la ricchezza
di interi regni perduti..
La Pace.
Di te è rimasta questa
fresca,candida rosa.
Il profumo ha invaso
il sogno.
Ora sono sveglia.
La febbre repentina
sparita,svanita.
Ma non tu, non tu.
Helga Carpini
Lo porto' via il vento
dalle braccia del cielo.
Lo raccolse il mare
tra le sue onde.
Lo vide il Sole,
lo rubò la luna,
lo trovaron le stelle.
Giunse una fata
vestita di rose,
lo risvegliò la sua rugiada.
Eccolo ancora
portato in volo
dall'ultimo arcobaleno:
questo è per te,
il mio "ti amo ".
Helga Carpini
30/11/2011
Tante isole
possiede il cuore.
Un solo mare.
Un solo oceano.
Tutto il mio mondo
è composto di isole.
L'amore, la Fede,
la famiglia , gli amici.
I miei valori.
Riemergo,
isola di cemento,
dal mare dell'indifferenza.
Ogni giorno .
Helga Carpini
26 Maggio 2012
foto di Enrico Lasio
Casa, collina e vecchio mare.
Una poesia per dimenticare.
Una canzone per ricordare.
Una montagna da scalare.
Cielo,albero e nuova terra.
Camminare in punta di stella.
Respirare e tornare a sognare.
Avere ali e imparare a volare.
Luna ,Sole e un nuovo cuore.
Vieni con me nel mio regno incantato
dove le fiabe rovesciano i sogni
e quello sperato si muta in realtà.
Vieni con me nel mio sogno dorato
e la tua fiaba si avvererà.
Ho aperto una porta dove porta non c'era.
Ho visto una fata che fata non era.
Ho visto un giorno non ancora vissuto
è quello che vivi quando il sogno è perduto.
Prendi il mio sogno e il tuo sogno a metà
e di due sogni ne faremo realtà.
Helga Carpini
Dedicata ad Alessandro ,
con tutto l'amore di una mamma.
Al di là di tutto quello
che è parte del razionalmente
concepibile vi è l'inimmaginabile.
L'oltre.
Helga Carpini
Gennaio 2012foto Indigo Blues
Un mese
solare
mutato in
crepuscolo dolore.
Non e' stato un
temporale
a smuovere e
recidere
fiori.
L'esplosione di una bomba
il nostro risveglio.
Non è stato il tremar di cuori
a tenere il tempo.
Ma l'improvviso crollo
di antiche chiese.
Forse è per questo
che mi sembra ancora
un grigio autunno.
Solo il calendario mi ricorda
che siamo a Maggio.
Helga Carpini