19 aprile 2012
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20:19
Saro' spiaggia
se tu sarai mare.
In ogni granello di sabbia
sarà la mia anima
e la tua voce,per me,
chiusa in conchiglie perlacee
mormorerà sussurri e parole
d'amore.
Saro' scoglio sul quale infrangerti
e abisso nel quale perderti.
In me ti perderai e in te confondero'
mille carezze e milioni di baci.
Onde e maree saranno la sola cosa
del nostro fondersi e confondersi.
Vieni ,ti aspetto,mescoleremo ancora
i nostri contrastanti,appassionati colori.
Helga Carpini
19 aprile 2012
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12:14
E' di mendace mestizia
effuso il cuor di luce illuso.
Illuso,contristato,curioso,
chiuso,ottenebrato.
E' di parole il pensiero
espressione.
Parole vivono,rotolano,
nuotano,nascono
e sulle labbra muoiono.
Muoiono figlie di contrito
parto.
Vivide fiamme rilucono
nella mente e incendiano
l'idea che nasce e subitanea
muore.
Muiono,muiono le parole
su labbra incapaci.
Muiono premature e minuscole
in bocca.
Nate da incontro palpitante
e soave amore.
Padre ne fu il pensiero
razionale e freddo.
Madre ne fu,
snatuata e incapace culla,
il cuore che non riusci'
a partorir null'altro che tristizia
e miserrimo silenzio.
Helga Carpini
19 aprile 2012
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11:42
Le nuvole non avranno
altro spazio se non quello
che concederà loro il Cielo.
Helga Carpini
19 aprile 2012
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11:14
Se avessi il tempo
che è concesso solo
a chi è eterno
[ e solo Dio lo è ]
ricercherei di te
che sei sospesa
nelle pieghe della morte,
perduta tra le ore e i minuti
che ti hanno consumata
e poi vinta.
Ricercherei i tuoi
perduti abbracci
che ancora stringo
nel tuo profumo.
Berrei i tuoi sorrisi
[larghi, aperti, vivi
e pieni di quella vita
infame che sempre
ti ha giocata].
Ascolterei ancora
la tua voce dolce, cadenzata,
quel tuo curioso ritmo
così caro e soave
al mio sentire.
Vorrei poterti ancora
dire quanto ti amai
[ e t'amo]
certa e sicura di essere
sempre stata amata
dal tuo affetto grande
e immenso
come solo la terra ama
i suoi semi così generosamente
aspersi e avvolti dal nutrimento
che solo chi è madre
puo' donare al proprio figlio.
Se avessi il tempo di un sospiro..
[Un solo gemito dell'ora avversa
che ora è e poi è subito passata]
vorrei dirti ancora quanto il mio
amor per te è immutato.
Il tempo di ricordare ancora
il tuo amore che tanto bene
ha fatto al mio cuore
e sussurrare il nome tuo
tanto a me caro che è universale
e unico per ogni figlio
nato a questo mondo.
Se avessi il tempo
e ancora è il tempo
[e lo è in me eternamente]
ti chiamo ancora ad un abbraccio.
Io sono terra e tu sei Cielo...
Mamma!!
Ancora un tuo compleanno senza di te..eternamente in me <3
Helga Carpini
Herm.
18 aprile 2012
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20:00
Poeta dagli occhi grandi
quanto sono da te gli altri distanti.
Narri di te,del tuo sentire
senza nessuno che possa capire.
Riempi la tela del tuo vissuto
di oro,d'argento e di puro tessuto.
Intingi il pennino nel sangue
pulsante del tuo amore.
Muti l'orrore in puro colore
ma solo pochi sanno guardare
oltre l'alchemico, apparente iddilio.
Solo pochi sanno ascoltare
la voce che trapela,lieve arpeggio,
tra il muto inchiostro
e la pagina bianca.
Per vivere la solitudine del poeta
ci vuole coraggio.
Helga Carpini
18 aprile 2012
3
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19:36
Ho legato nuovamente i miei capelli.
Mi sono sentita ancora donna.
Li ho legati con nastri luminosi.
Li ho intrecciati con pensieri coraggiosi.
Con coraggio ho indossato
la fierezza di esser donna.
Con coraggio e con amore
per la vita.
Helga Carpini
18 Aprile 2012
18 aprile 2012
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18
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07:18
Taci dolore,
non mi tradire
nel mio cullarmi
in mille speranze.
Guarda quanti vetri
a terra.
Guarda le maree
riflesse nei miei occhi.
Taci.Fai silenzio.
Oggi non voglio
ascoltare la tua voce.
Voglio cullarmi nella Speranza.
Helga Carpini
17 aprile 2012
2
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/2012
16:45
TU MI ATTENDERAI
?
Quando la
notte
avrà
teso
il suo
arco
per scoccar le
stelle
[strali tra i sogni]
Tu mi attenderai ?
Quando l'alba
avrà disteso
la sua tovaglia
[di ore e minuti
ricamata]
Ancora ,tu ,mi attenderai ?
E se il mare
chiuderà il suo canto
in fragil conchiglia
[tutti i suoi sospiri]
Quivi ti troverò ?
Anche nell'errar
del deserto
a ricercar ristoro
nell'arsura
[dolce oasi
e non miraggio]
Ti troverò io
nella preziosa acqua ?
Tu sarai tramonto
di ogni solitudine
e io l'aurora dei tuoi
tormenti.
Aspettami .
Non tarderà il mio
raggiungerti.
Helga Carpini
17 aprile 2012
2
17
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/2012
15:03
Ho atteso immantinente.
Ho scrutato nell'oscurità
luminosa.
I silenzi strillavano colori.
I canti si fecero improvvisi
e muti.
Tutte le stelle erano buio.
Anche il giorno si adorno'
a notte.
La Luna pianse tutto
il suo candore.
L'albero si privo' di tutto il verde
mentre i fiumi piansero deserto.
Ossimori d'assurdo divennero
reali
e degli angeli toccai le implumi ali.
Occhi,bocche,orecchie
divennero vuote finestre
sull'immensità.
Tutto il reale mutò in irrealtà.
Dormire e vegliare
si confusero ancora.
Sognai il mio cuore
rappreso in una mano.
Accesi fuochi spenti
da millenari ghiacci
e ritrovai ragione
nella follia del giusto.
Non credono in Dio
ma nell'ignoto mostro
vestito di luce
ma poi in realtà è buio.
Parole vuote
scritte e incise a fuoco
le pietre millenarie
raccontano la storia.
Tutto questo avrà significato
se iniziò il mondo
e subito fu perduto.
Creazione,distruzione.
Il tutto e il niente.
Paradiso e Inferno.
Apocalisse.
Apostasia.
Helga Carpini
22Settembre 2011
17 aprile 2012
2
17
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/2012
11:40
Chi
Vi è
sempre
un cosa
Un dove
Un come
Un perchè
e un quando.
Ciò che resta
sospeso
al di sopra
al di sotto
di tutto
è
l'inaspettato.
Helga Carpini