Pensavo di saper
leggere
incurante
dell'illogicità di
quelle avverse
pagine
intrise di anima e
cuore
oltre che di
copiose lacrime.
Pensavo di avere in tasca
il mondo sapendo distinguere
il reale dall' impalpabile .
Convinta di avere ogni chiave
di lettura alla tua incontrollabile
e ingestibile paura.
Fobiche e claustrofobiche
parole ,fatte di lettere sovrapposte
grafemi criptici e astrusi
che ,incurante, credevo
di poter leggere solo
perchè erano di nero
inchiostro su lisa carta.
Tutto incredibilmente facile ,
pareva al mio sguardo,
tutto incredibilmente complesso
alla mia anima .
Allora ho deciso il mio silenzio.
Incessantemente Anima .
Helga Carpini
12 /04/ 2012