Che ne sai tu di me,
neanche mi conosci.
Valuti foto,sorrisi di carta
.Misuri il mio tempo speso
in questo mondo virtuale.
Leggi poesie,sembra
tutta una fiaba,solo favolosa,
la mia vita.
Che ne sai del mio dolore,
delle mie lacrime,
della solitudine,
della mia voglia infinita
di chiudere gli occhi.
Che ne sai di me,
se non un nome ,
una data,una citta'
e solo quello che ho voglia
di dire,di raccontare
.La verita',la mia vita,
resta non scritta,
fa troppo male,
fatta di fatti e non parole.
Non racconto mai che spesso scrivo di mondi meravigliosi con le lacrime agli occhi.
Non racconto delle notti passate a piangere tutte le mie lacrime ,eternamente sola.
Incompresa.Non racconto della depressione con il quale lotto ogni alba , e per combatterla
sorrido,lavoro,vivo eternamente cercando di riempire questo mio insano vuoto.
Non racconto mai i miei incubi che mi perseguiteranno eternamente per tutta la vita.
Ho ferite che non troveranno mai balsamo, mai respiro.Ma ho imparato a riconoscere
negli altri quello che mi perseguita ..lo riconosco,lo combatto,lo vinco.
Nessuno deve morire di solitudine in questo mondo dove la folla soffoca e al contempo
arranca.Vedo la fame d'amore,colgo le ferite profonde che ha lasciato la vita sulle anime.
Non racconto di quante volte percorro le stesse strade,le solite vie per cercare e trovare
solitudini abbandonate ,che nessuno raccogliera'.Non racconto di tutti i rami spezzati
che sono tornati a fiorire.Fiori gettati che sono stati riposti in nuovi vasi.
Non racconto della forza che trovo nei miei figli , loro si meritano il meglio dalla vita,
meritano tutto il mio amore, non sono ricca,non sono benestante,ho sempre conti da pagare
e scarpe da comprare.I vestiti non bastano mai ,la dispensa deve essere rifornita.
Ma è bella la vita .E' bella perche' me l'ha data Dio e anche se spesso con Lui discuto
a Lui torno ,ogni sera, per ritrovare conforto.Quando leggete le poesie di un poeta ,ricordate
sempre che state leggendo l'anima di un uomo ( o di una donna ) con una percezione diversa
del mondo. Spesso l'essere poeta è per lui motivo estremo di sofferenza .
Io ho iniziato a capirlo tanti anni fa , quando ancora non sapevo la differenza che c'era
tra essere un uomo e essere una donna .
con infinito affetto
Helga Carpini@
14 Giugno 2012