5 giugno 2012
2
05
/06
/giugno
/2012
10:31
Giugno.
Dignita'.
Tra instabili
tremori
e il morir
di fiori.
Mormora
l'Estate
e ancor
non sboccia .
Indecisa
tra nuvole
e pioggia.
Ghirlande
di pensieri
e pregiudizi
mentre la miseria
è l'unica a fruttare
tra alberi nudi
e lo sperar del mare.
Questo giugno
non ha voglia di cantare
ma solo il mormorar di
silenti preghiere.
Helga Carpini@
5 Giugno 2012
4 giugno 2012
1
04
/06
/giugno
/2012
08:53
Strana
associazione ,la mia.
Ricordi e dolore
disseminati e sparsi
a caso sul
cuore.
Minuscoli
frammenti sui quali
cammino scalza,consapevole
di ogni ferita autoinflitta.
Sono sbarre impenetrabili
che non riusciro' mai a vincere
completamente .
Una finestra sul mondo
mai completamente aperta.
Helga Carpini@
4 giugno 2012
1
04
/06
/giugno
/2012
07:15
La prima volta
che ti ho
visto..
minuscolo
sul mio
seno
con enormi
occhi blu.
Occhi che
con il tempo
sono rimasti
grandi
ma hanno
cambiato colore
azzurri
verdi
ora sono
più scuri..
ma hanno
mantenuto
intatto
lo sguardo
acuto e intenso
la capacità
di guardare
dentro.
Spesso
mi perdo in te
per ritrovare
un po' di me.
La somiglianza
è strabiliante.
Anche la tua
saggezza
è sconvolgente.
Così adulta
Così profonda.
Come il legame
che ci unisce
Come l'amore
dal quale sei nato.
Smisurato e grande
è questo amore
che fiorisce
nel cuore
e non muore.
Sei parte
e specchio
di me
Sei parte
migliore
di me.
Come una
goccia
divenuta
mare.
Osservo questo
mare e mi sento
solo goccia.
Bambino mio
così sensibile
e così saggio
ti ha fatto Dio.
Pieno di luce
è il tuo temerario
cuore..
Un bacile di colori
è la tua anima.
Helga Carpini@
11 luglio 2011
con infinito
amore ,
mamma
<3
3 giugno 2012
7
03
/06
/giugno
/2012
18:04
Siediti con
me.
Ascolteremo il
Cielo.
Le nuvole
sorseggiano
l'ultima
sera.
La notte assaggia
il nostro letto.
Siediti con me.
Aspetteremo i sogni,
ne afferreremo i lembi
a quattro mani
e sceglieremo insieme
un nuovo sentiero.
Verrà il vento.
Giungerà l'aurora.
Avrà in seno
un nuovo albore.
Vieni.
Siediti con me.
Helga Carpini@
1 giugno 2012
5
01
/06
/giugno
/2012
20:10
Immorale pensiero
ha l'immortale.
onnipotente presunta forza
[potente quanto possente]
D'oro il suo capo cinto.
[autoproclamatosi re ]
Bocca di bronzo,
d'avorio il suo dire
[saccente,presuntuoso verbo ]
Corpo di acciaio temperato
[d' immodestia e virtude assente]
Prode guerriero:
arco, faretra e dardo
[fulmine, cielo e saetta ]
Cuore di cementizia
petrosa freddezza.
[ sentimenti iniqui ]
Gambe di ferro
[vile,vile,vile metallo]
Cotanta potenza
posata sul nulla
[miseri piedi d'argilla]
Verra'.Verra' la pioggia
e mutera' que' molli piedi in piaggia
[eterna tomba l'arenile abbandonato ]
a chi , credendosi invincibile,
ha voluto Dio, l' Eterno, sfidare.
Sara' il mare a ravvivare dolore
strappando gemiti e granelli
a colui che d'eternita'
s' era scioccamente invaghito.
[convinto di non aver piu' nulla da imparare]
tanto lui era l'immortale
[era ,era.Non è ]
Nessuno spartira' le sue vesti
vincendole a dadi.
[Nessuno ricordera' il suo nome ]
Helga Carpini@
1 Giugno 2012
31 maggio 2012
4
31
/05
/maggio
/2012
20:25
Mi finsi limone
per ingannar poeta.
Divenni fiore per
essere adulata.
Mutai in farfalla
per essere ammirata.
Poi diventai donna
per essere amata.
Diventai poeta per scrivere di
te...
Mi finsi ape per poter cogliere il
tuo nettare...
Restai bruco per non offuscare la tua
bellezza...
Poi divenni uomo per amare
te.
By Helga Carpini &
Vittorio Zetadue @tutti i diritti riservati
29 maggio 2012
2
29
/05
/maggio
/2012
16:08
Non questa
notte.
Non
cantare
in questo
buio.
Il mio
cuore
è colmo
d'orrore .
Poesia
sarebbe oltraggio.
Taci ,fermati
risparmia i tuoi versi.
Non si canta
quando c'è chi muore.
Taci musa.
Taci mio cuore.
La morte chiede silenzio.
Un tributo al dolore.
Helga
Carpini
28 maggio 2012
1
28
/05
/maggio
/2012
19:11
Mai troverò pace e conforto
tra fronde fruscianti e pietose
di questo universo cadente.
La mia pace è riva di fiume
che scende alla foce
verso Dio,verso la Sua Voce.
Helga Carpini
27 maggio 2012
7
27
/05
/maggio
/2012
16:54
Febbre.
Pareti accartocciate
su se stesse:
la mia febbre.
Stanze vuote,remote
cupe e ebbre.
La mia febbre.
E poi la tua mano
sulla mia.
Quanto tempo,mamma,
t'incontro sempre
nei miei sogni deliranti.
Hai stretto la mia mano
tra le tue,hai toccato
la mia fronte.
I tuoi occhi dolci
son divenute finestre,
ali di farfalla
e mi hai portata in volo
nel tuo Cielo.
Il giardino del silenzio.
Tra rose impuntate di diamanti
tra chiari fiori parlanti.
Il loro bisbiglio
era negli steli.
Bisbigliavano i prati
e la fonte alla quale
avida ho bevuto
cantava le Sue Lodi.
Hai stretto la mia mano
febbriciante.
Toccando la mia mente
delirante,
soffiando tra impalpabili
lenzuola.
Mi hai guardata.
Anche io l'ho fatto:
nei tuoi occhi
la bellezza,la ricchezza
di interi regni perduti..
La Pace.
Di te è rimasta questa
fresca,candida rosa.
Il profumo ha invaso
il sogno.
Ora sono sveglia.
La febbre repentina
sparita,svanita.
Ma non tu, non tu.
Helga Carpini
27 maggio 2012
7
27
/05
/maggio
/2012
13:18
Lo porto' via il vento
dalle braccia del cielo.
Lo raccolse il mare
tra le sue onde.
Lo vide il Sole,
lo rubò la luna,
lo trovaron le stelle.
Giunse una fata
vestita di rose,
lo risvegliò la sua rugiada.
Eccolo ancora
portato in volo
dall'ultimo arcobaleno:
questo è per te,
il mio "ti amo ".
Helga Carpini
30/11/2011